Lorenzo Zito: Buongiorno, Dott. Grado. Grazie per essere qui con noi oggi. Il disagio adolescenziale è un tema sempre più discusso. Può spiegare perché è così rilevante in questo periodo storico?
Dott. Grado: Buongiorno e grazie per l’invito. Il disagio adolescenziale è sempre esistito, ma nell’era contemporanea è influenzato da fattori specifici del nostro tempo, come la rapida evoluzione tecnologica, la pressione sociale per l’apparenza sui social media e le incertezze legate al futuro, sia a livello climatico che economico. Questi fattori creano un contesto di maggiore vulnerabilità emotiva per molti giovani.
Lorenzo Zito: Come influiscono i social media sulla salute mentale degli adolescenti?
Dott. Grado: I social media hanno due facce. Da un lato, offrono spazi per esprimersi e connettersi, ma dall’altro creano confronti continui con modelli irrealistici. Questo può portare a sentimenti di inadeguatezza, ansia o depressione. Inoltre, il fenomeno del cyberbullismo è in aumento e ha un impatto devastante sulla salute mentale dei ragazzi.
Lorenzo Zito: Quali sono i segnali che un adolescente sta vivendo un disagio psicologico?
Dott. Grado: I segnali possono variare, ma tra i più comuni ci sono cambiamenti nel comportamento, come isolamento sociale, calo nel rendimento scolastico, irritabilità, disturbi del sonno o dell’appetito, e disinteresse per attività che prima erano appaganti. È importante notare anche sintomi fisici senza una causa medica apparente, come mal di testa o dolori allo stomaco, che spesso sono somatizzazioni dello stress.
Lorenzo Zito: Come possono i genitori supportare i loro figli in questa fase?
Dott. Grado: Ascoltare senza giudicare è fondamentale. Spesso gli adolescenti hanno bisogno di sentirsi accettati e compresi. Creare uno spazio sicuro in cui possano esprimere le loro emozioni è cruciale. È anche importante monitorare l’uso dei social media e incoraggiare attività che promuovano il benessere, come lo sport o il tempo trascorso con gli amici offline. Infine, non bisogna esitare a chiedere l’aiuto di un professionista se il disagio diventa persistente o grave.
Lorenzo Zito: Quali sono i fattori protettivi che possono aiutare gli adolescenti a fronteggiare meglio le difficoltà?
Dott. Grado: Un ambiente familiare stabile e affettuoso, relazioni sociali positive e la possibilità di sviluppare interessi e passioni personali sono tutti fattori che aiutano. Anche l’educazione emotiva, cioè imparare a riconoscere e gestire le proprie emozioni, è un’abilità fondamentale che può fare la differenza.
Lorenzo Zito: Cosa consiglia agli adolescenti che si sentono sopraffatti?
Dott. Grado: Consiglio loro di non tenere tutto dentro. Parlare con qualcuno di fiducia, che sia un genitore, un insegnante o un amico, è un primo passo. Anche chiedere l’aiuto di uno psicologo è un atto di coraggio, non di debolezza. È importante ricordare che non sono soli e che il loro benessere è una priorità.
Lorenzo Zito: Grazie mille per questa intervista illuminante, Dott. Grado. Ha un ultimo messaggio per i nostri lettori?
Dott. Grado: Certo. Vorrei ricordare che l’adolescenza è una fase di grandi cambiamenti e sfide, ma anche di crescita e scoperta. Con il giusto supporto, i giovani possono superare le difficoltà e costruire una base solida per il loro futuro. Non abbiate paura di chiedere aiuto o di offrire il vostro sostegno.
Lorenzo Zito: Grazie ancora. È stato un piacere parlare con lei.
Dott. Grado: Il piacere è stato mio. Grazie a voi per l’attenzione a questo tema così importante.
A cura di Lorenzo Zito,
Corrispondente da Caserta.