La Trinacria

L’Italia è sicuramente una delle nazioni più belle, apprezzata da varie popolazioni in tutte le epoche. Tra i primi a rimanere  entusiasti furono i Greci.

Il suo dominio si espanse, arrivò sino all’Italia meridionale . Sicilia, Calabria, Campania, portarono la loro cultura, l’arte e la religione, fatta di tante divinità , in molte parti del mondo antico. I Greci rimasero colpiti dalla regione della Sicilia, amavano particolarmente la forma triangolare di questa terra, i tre estremi dell’Isola. Capo Peloro, a Messina, Capo Passero a Porto Palo, Capo Lillibeo a Marsala.  I Greci per valorizzare queste tre punte si ispirarono alla mitologia, crearono la Trinacria, questo simbolo fortunato divenne sinonimo di abbondanza. Ancora oggi viene appesa all’ entrata della porta di casa.

La Trinacria che loro chiamavano Trinakia, la parola greca era Trinacrios significava Tris, Tre. Presero spunto da una creatura mitologica, la Medusa, questa in origine era una donna bellissima tutti si innamoravano di lei : il Dio Poseidone, il dio del mare, non riusciva a resistere a tanta bellezza. Poseidone la corteggiava, ma lei lo respinse ,lui la violentò. La Dea Atena, dea della sapienza, delle arti, e della strategia in battaglia, era innamorata del Dio Poseidone montò su tutte le furie, appena venne  a conoscenza di quello che era accaduto. I Dei avevano vizi e virtù degli uomini. Atena trasformò la ragazza in un mostro, per renderla ancora più brutta trasformò i suoi capelli in serpenti, le diede il potere di pietrificare chiunque la guardasse con il solo potere dello sguardo.

Il popolo greco affascinato da questa storia si ispirò ad essa per creare la Trinacria. Disegnarono un viso ,da questo partivano tre gambe che erano piegate all’altezza delle ginocchia, con i piedi rivolti nello stesso verso, al posto dei capelli inserirono dei serpenti e aggiunsero delle ali. Queste rappresentavano lo scorrere del tempo, simboleggiavano la spiritualità dei Siciliani. Nell’arte greca le figure alate rappresentavano la vittoria. L’immagine che crearono aveva un doppio significato era la raffigurazione del dio Sole in tre forme diverse, significava il cambiare delle stagioni. Con il passare degli anni, con l’espansione della Città di Roma in tutta l’Europa cambiò anche la Trinacria, passò da simbolo religioso a simbolo geografico. I Romani sostituirono i serpenti della testa della Trinacria, inserendo delle spighe di grano che erano simbolo di prosperità. La Trinacria ancora oggi è il simbolo della Sicilia . Si crede che  porti fortuna e abbondanza e si trova in ogni casa. Altri popoli dominarono quest’isola, ma  il simbolo della Trinacria rimase sempre e venne  usato, ad esempio, per creare delle carte da gioco Siciliane soprattutto in una in particolare la carta da gioco in questione è  il tre di denari  così  si volle dare un’impronta di ricchezza e abbondanza.

Oggi la Trinacria fa da Regina al centro della bandiera Siciliana.

 

Di Dr. ssa Carmen Vecchio

Corrispondente da Giarre (CT).

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