Desidero poco, quasi di rado
Desidero poco o raramente:
Ho abusato del privilegio
di inoltrare fino alle stelle
Le speranze di un essere inerme,
La Luna è cosciente
(neanche la luce le sfugge)
Dei ritorni sprovvisto di lena
e deluso dagli astri più assenti,
L’irsuto gallo si sente colpevole
Per il mio sogno insensibile
Al suo fiero canto corallino,
Ma chi si dota di ali non sa
Il piacere di barattare
l’amore per un’incerta meteore,
Né coglie la ragione dei folli
Autori di lapidarie sentenze:
desidero poco, quasi di rado,
perché mi trasse in inganno
Il puro fervore ch’amarmi
Fosse secondo ad amarti.
di Gabriel Ciao,
corrispondente da Caserta.